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Sinossi: 📖 Ogni dono può riportarci indietro nel tempo o ricordarci di un evento lontano. Sarà questa la chiave per trovare una anima nei regali “speciali”?

La mia credenza non pariglia la pessima memoria che mi accompagna su questo argomento. Sono spesso sorpreso dal non ricordare chi mi abbia regalato un oggetto. Soprattutto, quando quel qualcosa spunta da un armadio in cui lo riposi tempo addietro in attesa di un suo utilizzo.

Un regalo presuppone che una persona che ci conosca (poco o molto) abbia investito del tempo a scegliere un oggetto da donarci. Una buona percentuale di doni potrebbe provenire da “ricicli”, store online con il filtro ricerca impostato su “il meno caro” in cima, acquisti fatti da terzi, acquisti multipli o a saldo che “tanto prima o poi a qualcuno lo regalo”.

Focalizziamoci su quei regali che sono “sentiti” da chi ce li dona. Quelli in cui la persona che li abbia donati ha investito dell’impegno per trovare il colore giusto per noi, o chi abbia accompagnato il pacchetto con un biglietto con una frase che ci ha commosso.

Semplicemente, ricordiamo quali siano stati i regali che ci hanno fatto percepire la presenza di una anima dentro ad essi. Eccoli. Ora ragioniamoci su.

Può un regalo di questi avere una anima dentro?

Potremmo azzardare teorie semplici o complesse sulla rigenerazione della materia; o chissà quale altra variante di derivazione religiosa o basata su credenze più o meno occulte.

Propongo di seguito una mia visione, fuori da ogni ragionevole dubbio.

Ogni regalo di cui ci ricordiamo qualcosa, contiene una chiave magica. Forse è proprio quella l’anima che potremmo intendere.

La chiave che nella nostra memoria apre ricordi, momenti e tempi che grazie ad essa ritornano nella nostra mente, accendendo una emozione nel cuore.

Non è forse romantico pensare che l’animo umano, tramite quella chiave, sia capace di creare una connessione tra la persona che ci ha donato un oggetto e i ricordi legati ad essa?

Emette “Oh” di stupore a ripetizione ogni volta che le luci in essa cambiano, quando il rullo rotante interno fa comparire una ombra di una balena, o quando attira la mia attenzione verso di lui: il piccolo che vede la sua sagoma tra l’armadio e il soffitto e il suo ditino che la indica.

Mi viene un caro sorriso sul viso. Le stelle che la lampada rifletteva in su, mio figlio che le indica con rinnovato stupore, e io che penso a quel luogo immaginario tra le stelle e il sole. Ed ecco che la chiave di quel regalo si materializza.

Penso a quella pro-zia che quella sera era lì, vicino a noi. Anche solo per un pezzettino di anima che la chiave aveva aperto nei nostri cuori.

Buona ricerca delle anime nei nostri regali!

Alca

"Tutte le storie hanno un inizio. Alcune hanno un fine."