La scrittura creativa di Alca

03-03-2020

– La scrittura creativa di Alca –

Sinossi: 📖 Simon odia quella clessidra, la guarda e attende che qualcosa sia rilevato. Come reagirà Gina?
Adattamento per le “Storie al Fulmicotone” di Alca, dal testo originale “08 04 2020” di Alessandro Caniglia

Tempo di lettura: 3 minuti

Simon si guarda allo specchio del bagno padronale. Ha un fastidioso indolenzimento ai muscoli facciali. Riflette. Poi sorride.
Ecco cosa era la causa di quella sensazione: il ridere discreto, continuo, e in religioso silenzio per le due ore precedenti.
Allora Simon si fissa di nuovo allo specchio, occhi nei suoi occhi. Questa volta non riflette sui muscoli faciali. No. Si guarda dentro attraverso lo specchio nella sua immagine: ripensa a ciò che quella mattina gli aveva cambiato la vita.

Simon sente una mano sottile penetrare nel suo campo visivo. Apre un occhio per sbirciare, anche se il sospetto di sapere chi fosse era chiaro.
Gina, sua moglie, annuncia che è il momento di fare la sua prima minzione giornaliera.
Simon capisce che il momento è arrivato. Accende la piccola abatjour sul comodino. Qualche secondo per riavviare le sinapsi cognitive.
L’orologio di fianco a lui segna: 6:02am.

Lei è già in bagno, sul WC, a riempire un bicchiere monouso.
Con passo lento, Simon barcolla mentre raggiunge il lavabo su cui ha lasciato le istruzioni in bella vista la sera prima. Uno sbadiglio lo raggiunge e dà la sveglia ai suoi neuroni.

Inizia la sequenza studiata giorni prima: apri il cappuccio, immergi, attendi, richiudi cappuccio, poggia su un piano.

La clessidra lampeggia, nervosa. È anche dispettosa, pensa Simon: l’immagine è statica con la sua progressione alternata: accesa, spenta. Una clessidra che non conta il tempo.

Mentre dialoga dentro di sé con quella icona, sente una carezza sul suo corpo. Niente di altro è se non un abbraccio, poco stretto e quasi accennato, per paura del contagio. È pur sempre il periodo del COVID-19. Accetta la quasi ritrosia del gesto e le cinge le spalle.

In quel contatto, gli cade l’occhio sul display.

Qualcosa è comparso… sono lettere.

La clessidra riappare. “Dannata clessidra!” – si ripete.

Appare e scompare ancora.

Ed ecco una parola. Una sola parola.

“INCINTA”.

Sgomento, felicità, stanchezza invadono la mente e il corpo di Simon. “Siamo svegli?” – sembrano chiedersi gli occhi che si incrociano dei due amanti. La risposta è “Sì”, per entrambi.

Lei persa negli occhi di lui. Simon che ancora pensa a quella clessidra e allo spazio occupato dalle sette lettere comparse: I-N-C-I-N-T-A.

Lui che lo spoiler se lo stava gustando. Lei che non aveva fretta nel sapere il finale.

Simon avvisa sua moglie, con voce gentile e senza tradire il sentimento che lo avvampava viscerale.

“È giunto il momento di vedere il risultato amore”.

Gina allora legge il dispositivo. Lo rilegge. Prende in mano il libretto illustrativo del test e lo gira in tutti i sensi possibili alla ricerca della legenda. Si convince che il test è pronto.

Un secondo dettaglio appare: 3+.

A scuola non sarebbe stato un buon voto riflette Simon. Per loro era molto più che sufficiente!

Due scolari nuovamente alla prova della vita.

Simon e Gina tornano a letto. Mano nella mano.

Due ore ancora: entrambi svegli ma in silenzio. Al buio. Pensieri. Espressioni celate dall’alba.
Lui con un sorriso lungo due ore. Lei è lì e si abbracciano.

Autore: Alca. Tutti i diritti riservati.

Storie “Al fulmicotone”